Riunioni, incontri, presentazioni, si sa, sono essenziali e, seppur nel corso degli anni molte attività siano state sostituite da email, file pdf e messaggi, arriva di tanto in tanto il momento di parlare in pubblico e di metterci la voce, e la faccia.

 

Non sempre però tutti si trovano a proprio agio nel parlare in pubblico.

Capita, ad esempio, che chi deve affrontare una presentazione davanti a un team di lavoro o a una platea sia in difficoltà per inesperienza, timidezza o ansia da prestazione o che semplicemente sia poco consapevole di come comunica e non riesca a coinvolgere il proprio pubblico.

 

Pensiamo un attimo a quante volte ci siamo distratti durante una riunione o una conferenza, perché chi parlava aveva una voce monotona e priva di colore, o ancora a quanto imbarazzo traspariva da quella presentazione orale, che non ci ha convinto, ma anzi ci ha messo a disagio. O ancora quando in prima persona avevamo paura di parlare a quel gruppo di persone da cui dipendeva il nostro futuro lavorativo.

 

Saper comunicare è una qualità tutt’altro che scontata perché implica una grande consapevolezza delle proprie qualità di oratore, e allo stesso tempo delle attese delle persone coinvolte nella presentazione, non solo a livello di contenuti, ma anche di interesse. Non tutti reagiscono in maniera univoca allo stesso stimolo, ma è possibile, grazie all’allenamento, imparare a comunicare e a gestire la propria Voce in funzione del proprio obiettivo, anche davanti a persone diverse.

 

Sottovalutiamo spesso l’importanza della comunicazione nei rapporti lavorativi, dimenticando che il successo, deriva anche da come gli altri percepiscono ciò che diciamo.

 

Mentre parliamo, solo una piccola parte di quanto viene percepito è dato dal puro significato della parole, perché emotivamente chi ascolta viene colpito dalla forma della Voce di chi parla, grazie al tono di voce e al ritmo del discorso. Saper gestire questi elementi, che formano la cosiddetta componente paraverbale, diventa quindi fondamentale per veicolare il giusto messaggio, a maggior ragione quando si parla in pubblico, in situazioni nevralgiche come riunioni e presentazioni orali.

 

A seconda dello scopo del proprio discorso un bravo oratore è in grado di modulare la propria Voce Relazionale in maniera funzionale, non solo adottando il tono di voce migliore ma anche inserendo le giuste pause, per far in modo che la platea accolga le informazioni e si immedesimi con quanto ascoltato.

 

Conoscere ed esplorare le potenzialità della propria Voce significa anche maturare una maggiore fiducia in se stessi e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza nelle proprie relazioni interpersonali. Grazie a tecniche specifiche di Analisi Comportamentale, derivate dall’Analisi Transazionale, è possibile infatti migliorare la propria padronanza della voce attraverso l’allenamento e riuscire finalmente a parlare in pubblico senza stress e con maggiore consapevolezza, anche rispetto alla corretta postura e gestione dei movimenti.

 

Noi di Interago Academy ci occupiamo di Voce Relazionale attraverso percorsi formativi per aziende e privati, e conosciamo bene i vantaggi derivanti dalla corretta gestione e padronanza della propria Voce, soprattutto in contesti professionali dove è fondamentale coinvolgere e convincere molte persone.

Autore

Redazione

La nostra Organizzazione si basa sulla competenza specifica di persone che da sempre si muovono nel mondo delle relazioni interpersonali. La base della nostra conoscenza affonda le sue radici nell’Analisi Transazionale che mettiamo a disposizione delle Persone e delle Aziende nei campi Organizzativi, Consulenziali e Clinici. Ci occupiamo di Training, Sviluppo Personale e Sviluppo delle organizzazioni Aziendali.