Quante volte abbiamo capito che una persona era triste o agitata mentre ci raccontava qualcosa? E quante altre abbiamo riconosciuto autorevolezza o serenità in una persona che abbiamo solo sentito per telefono?

La voce non è solo un insieme di suoni che comunicano un significato. La voce è prima di tutto lo strumento espressivo per eccellenza, il mezzo principe attraverso il quale comunichiamo. Come per la scrittura, la comprensione non è data dalla semplice somma delle parole, ma è sostenuta da altri elementi, la punteggiatura in un caso, e ritmo, enfasi e tono di voce nell’altro.

Da anni, noi di Interago Academy ci occupiamo di Voce Relazionale attraverso percorsi formativi specifici, improntati alla gestione delle emozioni e dei contenuti nella comunicazione verbale e paraverbale, con l’obiettivo di rendere la propria voce uno strumento efficace e rappresentativo di sé stessi. Spesso infatti è grazie alle componenti paraverbali che è possibile riconoscere negli altri le emozioni che soggiacciono a un discorso o dare credibilità alla persona che ci sta parlando.

In questi mesi siamo al lavoro su un nuovo progetto, a fianco di PR.O.VOICE, team di eccellenze scientifiche nato all’interno di I3P, Incubatore del Politecnico di Torino, per condurre studi approfonditi sulla voce relazionale e in particolare sulla sua componente psico-comportamentale.Il progetto prevede la stretta collaborazione di ingegneri elettronici e acustici, foniatri, logopedisti e noi professionisti di psicologia relazionale, con lo scopo comune di produrre una ricerca scientifica sulla relazione tra comportamenti paraverbali e rappresentazioni statistiche delle componenti emotivo-relazionali.

Nello specifico, l’équipe torinese sta sviluppando uno strumento digitale in grado di acquisire il segnale vocale ed elaborarlo in modo da tradurre graficamente il comportamento paraverbale all’interno di un discorso.

Grazie alle nostre conoscenze nel campo della voce relazionale, noi di Interago Academy cercheremo di comprendere se esiste una correlazione statistica tra condizione emotiva e psicologica del relatore e il suo livello di comunicazione paraverbale - rappresentata sotto forma di grafico e rilevata scientificamente attraverso ritmo, pause, enfasi e tono di voce di un discorso.

Si tratta di un progetto che potrebbe aprire molte strade, dallo sviluppo di app al campo delle nuove tecnologie, e dove l’interpretazione relazionale dei dati statistici, grazie al nostro contributo, sarà fondamentale per portare a compimento questa ricerca scientifica, unica nel suo genere in Italia.